ATTUALITA'

IL 4 MARZO SI SVOLGERANNO LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL NOSTRO PARLAMENTO. 

LA SCELTA DI NON ANDARE A VOTARE ANCHE IN ITALIA, IN QUESTE ULTIME TORNATE ELETTORALI, HA RAGGIUNTO PICCHI PREOCCUPANTI. LA SENSAZIONE E’ CHE QUESTA PERCENTUALE IL 4 MARZO POSSA LIEVITARE.

COME AFFERMA LA NOSTRA COSTITUZIONE, ESERCITARE IL VOTO E’ UN DIRITTO/DOVERE.

SOSTENERE LA TESI CHE ANDARE A VOTARE E’ UN OBBLIGO CHE CI VIENE DALLA MORTE DI TANTE PERSONE CHE CON IL LORO SACRIFICIO CI HANNO CONSENTITO DI RECARCI IN LIBERTA’ AD ESPRIMERE IL NOSTRO VOTO CONTRIBUENDO A DECIDERE IL DESTINO DEL NOSTRO PAESE, SAREBBE TROPPO SEMPLICE!

NON FAREMO NULLA DI TUTTO CIO’, COMPRENDENDO BENE LE RAGIONI CHE TENTANO TANTI CONCITADINI A NON ESERCITARE IL LORO DIRITTO DI ANDARE A VOTARE.

IL MIO VOTO NON CONTA NULLA.

O VOTO UN PARTITO O UN ALTRO, NON CAMBIA NULLA, TANTO SONO TUTTI UGUALI.

SONO IN CRISI. ANCHE IL PARTITO PER IL QUALE HO SEMPRE VOTATO, NON LO CAPISCO. NON MI RICONOSCO NELLE SUE SCELTE.

IL SISTEMA DI VOTO CHE HANNO PARTORITO, E’ UN ALTRO SISTEMA PER LIMITARE I DIRITTI DI SCELTA  DEI CITTADINI.

VOTO O NON VOTO, TANTO NESSUN PARTITO PRENDERA’ LA MAGGIORANZA E, ALLA FINE, AL DI LA’ DI QUANTO DICHIARANO IN CAMPAGNA ELETTORALE, SI METTERANNO D’ACCORDO IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, PER NECESSITA’ DI PATRIA, PERCHE’ L’EUROPA LO RICHIEDE, LO RICHIEDONO I MERCATI AZIONARI ETCC.

QUESTE ED ALTRE SONO LE OBIEZIONI, I PENSIERI  CHE TANTI DI NOI POTREBBERO SOLLEVARE A GIUSTIFICA DELLA LORO DECISIONE DI NON ANDARE A VOTARE.

E’ UN ERRORE GROSSOLANO! CONSENTITECI DI DISSENTIRE.

LE OBIEZIONI, LE PERPLESSITA’ SOLLEVATE SONO CONDIVISIBILI. MA, PER UN MOMENTO, CHIEDAMOCI PERCHE’ LA POLITICA E’ GIUNTA A TALI BASSI LIVELLI.

LA RISPOSTA SAREBBE LUNGA E COMPLESSA. NON E’ IL CASO. PONIAMOCI UN SOLO INTERROGATIVO. DOVE SONO STATO IO, PER CINQUE ANNI? HO CERCATO DI FAR VALERE LE MIE OPINIONI, DI FAR SENTIRE LA MIA VOCE, DI CONTRIBUIRE ALLE SCELTE?

 LA RISPOSTA, NELLA TOTALITA’ DEI CASI, FATTE POCHISSIME ECCEZIONI, E’ NEGATIVA. TUTTO QUESTO PERCHE’ ABBIAMO PRESO UNA GRAVISSIMA DECISIONE: QUELLA DI DELEGARE, DI CONSENTIRE AD ALTRI DI CONTARE AL NOSTRO POSTO, DI DECIDERE PER NOI. COSI’ STIAMO CONTRIBUENDO AD UCCIDERE LA DEMOCRAZIA. IL 4 MARZO E’ UNA OPPORTUNITA’ PER INVERTIRE QUESTA TENDENZA. PER MANDARE UN MESSAGGIO FORTE A CHIARO A QUANTI CI RAPPRESENTERANNO, A QUALSIASI PARTITO ESSI APPARTENGONO.

C’E’ UN POPOLO CHE E’ STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO. DI NON CONTARE. DI SENTIRSI RACCONTARE STORIE. C’E’ UN POPOLO CHE VUOLE PATECIPARE E CONTARE, SEMPRE, COMUNQUE E DOVUNQUE, PRIMA E DOPO IL 4 MARZO.

CERTO LA TENTAZIONE DI MANDARE TUTTI A QUEL PAESE, E’ UNA TENTAZIONE FORTE, A VOLTE IRRESISTIBILE. NON LASCIAMOCI PRENDERE LA MANO. E DIAMO UN SEGNALE FORTE A QUANTI, CON IL NOSTRO VOTO VERRANNO ELETTI:

LA POLITICA E’ UN SERVIZIO DA ESPLETARE CON ONESTA’, CON COMPETENZA, PENSANDO ALL’OGGI, MA SOPRATTUTTO AL FUTURO, QUELLO DI TANTI GIOVANI, COSTRETTI A TROVARE IL LORO AVVENIRE ALTROVE, LONTANO DALLE LORO FAMIGLIE, DAI LORO PAESI, DAI LUOGHI NATII.

CHE IL 4 MARZO SEGNI – PROPRIO ATTRAVERSO UNA FORTE PARTECIPAZIONE AL VOTO – UN GRIDO DI RIVINCITA – UNA RITROVATA VOGLIA DI PARTECIPAZIONE ATTIVA – UN RITORNO ALLA POLITICA.

FIORE CARMELINA.